INTERVENTO:
Messa in Sicurezza di Emergenza (MISE) dell’Area Serbatoi presso il sito ENEL Produzione S.p.A “Torre del Sale” di Piombino, inserito nel programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati.
COMMITTENTE:
ENEL PRODUZIONE SPA
PERIODO DI LAVORO:
Da novembre 2023 a ottobre 2026
IL SITO:
L’area serbatoi annessa alla centrale termoelettrica “Torre del Sale” di Piombino ha un’estensione di circa 55.000 mq e insiste su un terreno di riporto eterogeneo composto da ghiaia a clasti di varie dimensioni (fino a 10 cm) in matrice sabbiosa, costituenti uno spessore medio di riporti di circa 2 metri. Lo strato di riporti nel corso degli anni di funzionamento della centrale si è intriso e contaminato a causa degli oli combustibili densi (OCD) provenienti dai serbatoi soprastanti.
IL PIANO OPERATIVO
L’olio combustibile denso sarà rimosso dallo strato di riporti attraverso il seguente processo:
- Perforazione di circa 7.000 carotaggi all’interno dei quali saranno installate delle aste di iniezione e delle aste di aspirazione
- Mediante un sistema di miscelazione ed iniezione sarà pompata nel terreno una miscela composta da acqua e surfattante (prodotto chimico specifico atto alla solubilizzazione dell’OCD)
- La miscela penetrerà nello strato contaminato andando ad agire sulle particelle di terreno alle quali il contaminante è adeso
- Il surfattante permetterà all’olio adeso al terreno di mobilizzarsi e di andare in soluzione nell’acqua naturalmente presente nel terreno e in quella immessa con il pompaggio
- Tramite le aste di aspirazione collegate ad un apposito sistema di sarà estratta la miscela acqua/olio combustibile
- La miscela sarà inviata ad un apposito impianto di trattamento delle acque oleose, il contaminante oleoso sarà separato mediante separazione fisica dall’acqua mentre quest’ultima sarà trattata per essere ricircolata nel sistema di trattamento o scaricata in mare nel rispetto dei limiti di legge.
- L’impianto di trattamento è in grado di trattare fino a 300 mc/giorno di acque oleose
LA TECNOLOGIA
La tecnologia impiegata si basa sull’utilizzo di surfattanti per la mobilizzazione del contaminante. Questo approccio consente di rimuovere l’OCD in fase libera in modo efficace, riducendo il rischio ambientale. Il surfattante facilita il distacco dell’olio dalle particelle di terreno, le solubilizza rendendole disponibili in miscela acquosa che viene estratta mediante sistema di estrazione acque sotterranee tipo well-point ed inviata all’impianto di trattamento acque.
RISULTATI ATTESI
L’obiettivo degli interventi previsti in progetto è la rimozione del contaminante principale presente in fase libera nei terreni saturi o semi saturi, ovvero dell’Olio Combustibile Denso (OCD), sversato nel corso degli anni di attività della centrale dal sovrastante parco serbatoi ormai dismesso.
Obiettivo della MISE è quello di raggiungere un target di concentrazione dell’OCD inferiore ai 20.000 mg/Kg.













