Area Ex Falck di Sesto San Giovanni

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Area Ex Falck di Sesto San Giovanni

INTERVENTO

Bonifica sito ex acciaierie Falck di Sesto San Giovanni (MI). Sito di interesse nazionale, bonifica / Stralcio

COMMITTENTE:

Milanosesto S.p.A.

FINANZIAMENTI:

Milanosesto S.p.A.

PERIODO DI LAVORO:

maggio 2014 – luglio 2017

IL SITO:

L’insediamento dismesso negli anni ‘90 occupa quasi un terzo del territorio del Comune di Sesto San Giovanni.
Le aree di pertinenza di Milanosesto costituiscono più dell’80% dell’ex sito industriale, per complessivi 1.600.000 mq. circa.
L’area non è costituita da un unico appezzamento ma da più “Comparti” delimitati da strade di tipo urbano e da settori di quartieri abitativi ed artigianali-commerciali.
I comparti, di varie dimensioni areali ed industriali (a seconda dell’attività dell’ex filiera operativa) sono identificati dalle denominazioni:

  • Comparto CONCORDIA
  • Comparto UNIONE
  • Comparto TRAI
  • Comparto VITTORIA A
  • Comparto VITTORIA B
  • Comparto TRIANGOLO
    Ciascuno dei comporti è già stato oggetto nel passato (anni 2005-2009) di interventi di bonifica da amianto e di demolizione dei fabbricati civili ed industriali ivi presenti. Tali interventi furono già eseguiti dalla struttura operativa di Ambienthesis S.p.A.
IL PROBLEMA:

Occorre bonificare i suoli e demolire le strutture interrate del comparto Unione dell’ex Falck di Sesto San Giovanni.
Gli interventi, condotti secondo il progetto di bonifica approvati con Decreto Ministeriale, riguardano lo stralcio “Città della Salute”: dovranno pertanto compiersi in tempo utile alla realizzazione della grande struttura sanitaria sviluppata per conto di Regione Lombardia dall’arch. Renzo Piano.
Le attività si svolgono in ambito urbano, prevedendo lavorazioni in comparti confinati, costantemente presidiati in tempo reale da Committente ed Enti preposti.
Oggetto di intervento sono oltre 360.000 mc di terreni contaminati e circa 150.000 mc di demolizioni fortemente armate.
Le attività prevedono la messa in opera e la conduzione, per tutta la durata dei lavori, di un barrieramento idraulico appositamente realizzato, articolato su cinque pozzi, ciascuno dei quali connesso al sistema di trattamento implementato on site.
Tutte le matrici oggetto di lavorazione (terreni, macerie, acque) sono assoggettate a trattamento on site, condotto per mezzo di impianti mobili autorizzati.
Criticità salienti degli interventi da compiere sono riconducibili alla mole di materiali da asportare e trattare nei tempi, brevi, concessi.
Imponente la cantierizzazione necessaria per l’installazione dell’impianto di soil washing, autorizzato al trattamento di 100 ton/ora, così pure dei vagli, dei frantoi e dell’impianto di trattamento delle acque di barrieramento.
Le attività sono svolte su turnazioni estese, sette giorni su sette, sena interruzione, fino alla fine della bonifica.
Di tutti i materiali trattati, siano essi terreni o macerie, la maggior parte è destinata a recupero e resa al cliente per riutilizzo on site, altri quantitativi, non recuperabili, sono destinati a smaltimento off site, per oltre 200.000 ton complessive. A tal fine Ambienthesis ha strutturato un elenco impianti autorizzati al ricevimento dei rifiuti da destinarsi off site molto articolato, sia per quantità che per tipologia, che annovera oltre 25 soggetti autorizzati.

ENTITÀ DELL’INTERVENTO:

La bonifica si sviluppa secondo i criteri del Progetto Approvato, arricchito dalle numerose ed intricate misure prescrittive elaborati dai numerosi Enti intervenuti (oltre 10 soggetti).
Le attività lavorative si articolano secondo la seguente scaletta temporale, ben definita e cadenzata contrattualmente da precise milestones:

  • produzione documentale (qualificazione dei fornitori in regime di protocollo di legalità);
  • progettazione esecutiva ed attuativa di dettaglio, con redazione di tutte le pratiche amministrative necessarie all’esercizio (DIA, pratiche per lo scarico acque, deroghe al rumore, istante per esercizio impianti mobili …);
  • decespugliamento e messa in sicurezza delle aree consegnate;
  • raccolta e smaltimento rifiuti vari ed ingombranti;
  • demolizioni raccordi ferroviari e smaltimento traversine;
  • indagini preliminari per debombing ed eventuale rinvenimento manufatti in amianto interrati;
  • messa in sicurezza e delimitazione edifici di interesse storico, da preservare in corso d’opera;
  • predisposizione cantierizzazione, con messa in opera di oltre 150.000 mq di aree perimetrate e impermeabilizzate atte a ricevere gli impianti mobili di lavaggio e di selezione, con relative baie coperte di accumulo e caratterizzazione dei terreni e delle macerie;
  • realizzazione della barriera idraulica attraverso la terebrazione di 5 pozzi barriera, diametro 500 mm, profondità 40 m, con emungimento di circa 50 mc/h cadauno;
La fase di terebrazione di un pozzo

  • messa in opera e attivazione di impianto mobile modulare per il trattamento delle acque di barriera emunte, con monitoraggio in continuo dell’efficienza di trattamento;
  • scavo selettivo di terreni contaminati, per volumetrie complessive superiori a 360.000 mc, con profondità di scavo oltre i 15 m da piano campagna, prevedendo tutti i presidi e le opere di sostegno al perimetro, atte ad assicurare la stabilità delle scarpate e dei fabbricati limitrofi.
  • vagliatura on site di circa 80.000 mc di terreni contaminati, per mezzo di vaglio mobile autorizzato, a piani vibranti, con taglio a 20 mm;
  • frantumazione on site di circa 80.000 mc di macerie da demolizione, per mezzo di frantoi mobili autorizzato a mascelle.

Tutte le attività di cui sopra sono condotte sotto il costante presidio e monitoraggio ambientale.
Ambienthesis in particolare si occupa, oltre che del coordinamento generale dell’appalto, della gestione dei trattamenti on site, operando attraverso impianti propri autorizzati ai sensi dell’art. 208 del D.lgs. 152/06.

Ogni attività è condotta nel pieno rispetto della norma vigente, garantendo la piena tracciabilità dei flussi, attraverso la tenuta dei registri e dei documenti di legge (registri di carico e scarico, Formulari di identificazione rifiuti, schede Sistri ..) e documenti previsti da contratto (registro dei flussi interni).
Attraverso personale proprio, operante su più turni, Ambienthesis SpA gestisce e controlla il funzionamento degli impianti, garantendo la buona riuscita degli interventi.
Ogni partita di materiale scavato e trattato è verificato analiticamente in lotti da 1.000 mc, di ciascun lotto è garantita la documentazione della provenienza, del ciclo di trattamento applicato e del destino finale riservato (on o off site).
Tecnici specializzati operano presso la sede di Ambienthesis, a completo servizio dell’appalto, anche attraverso l’esercizio di prove di laboratorio e simulazioni funzionali all’ottimizzazione dei trattamenti ed al miglior perseguimento degli obiettivi.