INTERVENTO:
Interventi per la bonifica e la rimozione dei Rifiuti/Terreni contaminati
COMMITTENTE:
Industrie Chimiche Caffaro S.p.A
PERIODO DI LAVORO:
Inizio dei lavori tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025
IL SITO:
Il Sito di Interesse Nazionale (SIN) Brescia Caffaro è un’area situata nel comune di Brescia, storicamente interessata da attività industriali, in particolare quelle legate alla produzione di sostanze chimiche da parte della società Caffaro. A causa di decenni di attività industriali, l’area ha subito una significativa contaminazione ambientale, che ha portato alla sua inclusione tra i siti di bonifica prioritari in Italia.
Contesto Storico e Industriale
La Caffaro, attiva principalmente nel settore chimico, ha operato nella zona dalla fine dell’Ottocento fino agli anni 2000, producendo una vasta gamma di sostanze, tra cui PCB (policlorobifenili), pesticidi e altri composti chimici. Queste attività hanno lasciato un’eredità di inquinamento, con contaminazione del suolo, delle acque sotterranee e superficiali, che ha avuto un impatto significativo sull’ambiente circostante e sulla salute pubblica.
Estensione e Caratteristiche del SIN
Il SIN Brescia Caffaro copre un’area di circa 2,5 milioni di metri quadrati, comprendente sia i terreni dell’ex stabilimento industriale che le aree limitrofe interessate dalla diffusione degli inquinanti. La contaminazione principale riguarda i PCB, sostanze tossiche e persistenti nell’ambiente, ma sono presenti anche altre sostanze pericolose, come metalli pesanti e solventi.
Impatto Ambientale e Sanitario
L’inquinamento ha interessato non solo il suolo e le acque, ma anche la catena alimentare, con ricadute sulla salute della popolazione locale. I PCB, infatti, sono sostanze bioaccumulabili, che possono causare effetti negativi sulla salute umana, tra cui problemi al sistema nervoso, endocrino e immunitario.
Stato Attuale e Prospettive
Il SIN Brescia Caffaro rappresenta una delle più significative sfide ambientali in Italia. La bonifica è un esempio di come la collaborazione tra istituzioni, tecnici e cittadini possa contribuire a risanare un’area fortemente compromessa, con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica e preservare l’ambiente per le generazioni future.
La bonifica del sito ex Caffaro a Brescia rappresenta un progetto ambientale cruciale e innovativo, finalizzato a risanare un’area estesa (equivalente a circa 22 campi da calcio) contaminata da decenni di attività industriali. Attraverso l’uso di tecnologie all’avanguardia, il processo mira a rimuovere le contaminazioni storiche, proteggere la salute pubblica e restituire alla collettività un’area degradata, pronta per una nuova vita e un futuro sostenibile.
Il nostro piano di bonifica rappresenta un esempio virtuoso di come coniugare sostenibilità ambientale e sviluppo urbano. Utilizzeremo metodi e tecniche avanzate ed innovative e la gestione in loco dei terreni contaminati, con la ricollocazione all’interno del sito stesso, ridurrà le emissioni di CO2 e l’impatto sul traffico locale. L’obiettivo finale è restituire alla comunità un’area sicura e fruibile, migliorando la qualità della vita e promuovendo lo sviluppo sostenibile. La trasformazione di questo sito simbolico segna una rinascita tanto attesa per la comunità bresciana.
PROGETTO DI BONIFICA
La Bonifica dello stabilimento Caffaro-Brescia è un progetto molto complesso e articolato, coordinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in collaborazione con enti locali e regionali. Prevede la realizzazione di interventi di demolizione, bonifica e MISP.
In questa prima fase esecutiva è prevista la bonifica dei soli Terreni profondi e gli interventi saranno mirati alla rimozione, al trattamento e alla immobilizzazione dei contaminanti in corrispondenza dei nuclei di contaminazione, i quali oltre che dell’inquinamento del terreno sono i maggiori responsabili della contaminazione delle acque sotterrane.
I terreni risultano contaminati oltre che dai PCB (POLICLORURIBIFEILI), di cui la Caffaro era produttore in esclusiva per conto della Monsanto, risultano presenti anche DA metalli pesanti come Mercurio, Arsenico e Cromo IV, oltre che da Diossine e Solventi Clorurati.
Il progetto ci vedrà impegnati per circa 5 anni attraverso una serie d’interventi distinti in 6 TASK principali:
- Interventi propedeutici ai lavori di decommissioning e demolizione
- Cantierizzazione (Villaggio di Cantiere)
- Realizzazione nuova rete di distribuzione elettrica
- Interventi sui sistemi di emungimento esistenti
- Interventi di decommissioning e demolizioni dei fabbricati e delle strutture impiantistiche
- Strip out
- Bonifiche MCA e FAV
- Bonifiche impianti
- Demolizioni Edifici, Pavimentazioni e Strutture Interrate
- Realizzazione delle indagini propedeutiche agli interventi di bonifica:
- Campi prova
- Bonifica ordigni bellici
- Remedial Investigation, verranno eseguiti 122 sondaggi, successivamente agli interventi di demolizione) per completare la caratterizzazione dei terreni oggetto della bonifica profonda, in corrispondenza delle aree non accessibili
- Realizzazione degli interventi di bonifica dei suoli profondi
- Soil Replacement (sostituzione dei Terreni contaminati con terreni puliti)
- Soil Stabilization (immobilizzazione dei terreni attraverso un confinamento, prevedono l’iniezione nel sottosuolo alle profondità desiderate di speciali miscele cementizie che renderanno inerti gli strati trattati impedendo l’ulteriore diffusione dei contaminanti.
- Interventi di bonifica in situ con la realizzazione di Impianti che andranno a trattare chimicamente attraverso immissione di specifici reagenti decontaminanti (Chemical Oxidation, Soil Flushing) o l’aspirazione degli inquinanti stessi (Soil Vapour Extraction)
- Realizzazione dell’intervento di messa in sicurezza permanente dei terreni profondi escavati (MISP)
Si prevede la messa in sicurezza permanente mediante incapsulamento in sito dei terreni contaminanti derivanti dalla bonifica dei suoli profondi, con conseguente ricopertura finale e piantumazione dell’area a capping.
- Monitoraggi e controlli degli impatti provocati dalle lavorazioni
- A tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini si svilupperà per tutta la durata del cantiere e farà da corollario a tutte le attività prima descritte, al fine di prevenire dagli effetti di disturbo in fase di esecuzione.
MISURE PER IL CONTROLLO E LA TUTELA DAGLI EFFETTI DI DISTURBO AI RESIDENTI DURANTE LA FASE DI ESECUZIONE.
Le attività che risulteranno maggiormente impattanti nei confronti del contesto urbano circostante sono rappresentate dalle operazioni di demolizione dei manufatti e sono riconducibili a:
- POLVERI
- RUMORE
prodotte nel corso delle attività di cantiere dai mezzi d’opera impiegati nelle lavorazioni (escavatori, mezzi meccanici, camion, etc…) o, ad esempio, dai mezzi di trasporto in ingresso ed uscita dal cantiere.
Misure di Mitigazione Polveri
Per ridurre la produzione di polveri e la conseguente diffusione delle stesse verso le aree esterne si propone di eseguire i seguenti accorgimenti:
- irrorare la zona di accumulo, la parte bassa e la parte alta del fronte di avanzamento della demolizione con l’utilizzo di fog-cannon a terra o lance nebulizzartici;
- Effettuare una pulizia accurata con spazzatrice della viabilità interna ed esterna al sito;
- Coprire con teli i cumuli di eventuali materiali pulverulenti prodotti;
- Evitare le demolizioni durante le giornate ventose;
- Trattamento delle superfici limitrofe al cantiere con un prodotto per il controllo e la soppressione della polvere
- suddivisione della viabilità di cantiere in viabilità bianca o “pulita” e viabilità nera o “sporca”
- Installazione di un impianto lavaggio lavaruote.
Misure Di Mitigazione Del Rumore
Allo scopo di limitare la propagazione del rumore al di fuori del cantiere, verranno installate:
- recinzioni con pannelli antirumore che verranno movimentate e posizionate in modo da ottimizzarne gli effetti durante le varie lavorazioni.
Le schermature saranno installate o vicino alla sorgente, in modo da confinare le zone con le attività più rumorose e raggiungere la condizione di migliore abbattimento acustico, oppure, nel caso in cui questo non sia attuabile, posizionate a protezione dei recettori esterni.
Inoltre, al fine di contenere l’impatto acustico generato dalle attività di cantiere, verranno rispettate le seguenti misure di mitigazione:
- Programmazione delle attività ad alto impatto acustico modo da evitare la contemporaneità.
- Localizzazione degli impianti fissi più rumorosi alla massima distanza dai recettori esterni;
- esecuzione delle lavorazioni maggiormente rumorose nel periodo diurno o in determinati intervalli diurni (es. dalle 15 alle 19);
- Avvisi pubblici ai residenti nelle situazioni di potenziale elevato impatto acustico generato dalle attività.
Monitoraggio Polveri-Rumore
Per il controllo dell’eventuale diffusione delle polveri in corrispondenza dei recettori esterni maggiormente sensibili si prevede l’installazione di n.4 stazioni di campionamento fisse nei seguenti punti:
- Campo di Atletica Calvesi
- Parco di Via Nullo
- lungo Via Milano nel lotto collocato immediatamente a nord del cantiere e di proprietà comunale.
- Area Antistante la palestra
La misurazione delle polveri verrà svolta con cadenza mensile ed i dati verranno trasmessi in remoto e resi fruibili mediante l’ausilio di piattaforma web.
Inoltre, come primo presidio di controllo anche nei confronti di chi opererà in sito, sono previste 3 stazioni di monitoraggio interne al sito lungo il suo confine, con posizionamento variabile in funzione della direzione del vento e delle attività in corso. E verrà svolta in continuo.
COMUNICAZIONI NEI CONFRONTI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE
Nel progetto esecutivo è previsto un sistema di comunicazione accurato e continuativo con gli Enti competenti, con particolare attenzione ai cittadini e ai lavoratori dell’area circostante la Caffaro. Tale comunicazione sarà garantita attraverso aggiornamenti costanti sullo stato di avanzamento del cantiere.
A tal fine, la struttura commissariale e il Comune di Brescia hanno organizzato incontri divulgativi con la popolazione residente, finalizzati a illustrare e dettagliare il piano di monitoraggio e prevenzione adottato.
L’intervento di bonifica, situato nel cuore della città di Brescia, richiede un impegno significativo in termini di trasparenza e informazione. Pertanto, il RTI, in collaborazione con la struttura Commissariale, si impegna a fornire aggiornamenti periodici sulle attività svolte, attraverso:
- Un sito web dedicato
- Piattaforme social
- Newsletter cartacee
- Un totem informativo posizionato in uno spazio pubblico del quartiere
Le comunicazioni verteranno principalmente sui seguenti aspetti:
- Andamento dei lavori
- Cronoprogramma delle attività (lavorazioni in corso e programmate)
- Misure di mitigazione degli impatti derivanti dal cantiere, adottate a tutela della salute dei residenti
- Eventuali dati di monitoraggio di interesse pubblico
L’obiettivo è garantire massima trasparenza, coinvolgimento e tutela della comunità interessata.








